Questa infezione da influenza aviaria è unica?
Per i Paesi Bassi è stata la primissima infezione confermata da H5N1 nei gatti con sintomi. Ma in altri paesi sono stati segnalati casi già in passato:
- Polonia, Francia, USA, Corea del Sud: gatti morti dopo un’infezione da H5N1
- Belgio (2025): due gatti infetti in un allevamento avicolo
- USA e Corea del Sud: infezione dovuta al consumo di carne cruda
Inoltre, da studi precedenti risulta che gatti e cani nei Paesi Bassi avevano già anticorpi contro H5, senza ammalarsi. In studi nei Paesi Bassi sono stati trovati anticorpi contro H5 nel 13,3% dei cani da caccia e nel 3,7% dei cani di casa. Nel 2,8% dei gatti che vivono all’aperto sono stati rilevati anticorpi contro l’influenza aviaria H5. Questi cani e gatti non erano malati e non era presente materiale virale. Questo significa: l’esposizione esiste, ma i sintomi finali sono rari.
Anche i cani possono contrarre l’influenza aviaria?
Sì, i cani possono infettarsi con l’influenza aviaria e, come nei gatti, sembra che di solito avvenga tramite:
- mangiare uccelli selvatici morti
- cacciare uccelli infetti
- mangiare carne cruda, infetta
Ma come detto: l’esposizione esiste, ma i sintomi finali sono rari.
Anche altri animali domestici possono contrarre l’influenza aviaria?
C’è ancora molta incertezza sull’influenza aviaria. Per questo non è nemmeno ben noto quali animali siano o non siano sensibili a un’infezione. È però noto che anche conigli, furetti, pecore e capre possono contrarre l’influenza aviaria, ma accade molto raramente.
Come persona, puoi contrarre l’influenza aviaria dal tuo cane o dal tuo gatto?
Finora non sono noti casi in cui le persone si siano infettate tramite un cane o un gatto. Tuttavia valgono misure di precauzione:
- non lasciare che un animale malato ti lecchi
- non lasciare che l’animale dorma nel letto
- lavati le mani dopo il contatto
- tieni gli animali malati, dove possibile, in casa
Essere prudenti è sensato, ma non c’è bisogno di panico.
Quali sintomi possono comparire nei gatti o nei cani con H5N1?
I sintomi spesso non sono specifici, il che rende difficile riconoscere subito l’influenza aviaria. I disturbi possono iniziare in modo lieve ma peggiorare rapidamente. I sintomi precoci sono:
- febbre alta
- apatia
- mangiare meno
- infiammazione agli occhi
- secrezione nasale
I segni gravi che possono comparire sono:
- difficoltà respiratoria o ansimare
- tremori
- andatura instabile, scoordinata
- perdita di coscienza
- convulsioni
Con gravi sintomi neurologici la prognosi è molto sfavorevole. Il trattamento con antivirali negli animali non è consentito, questi medicinali sono esclusivamente per uso umano. Le cure di supporto (come antidolorifici, fluidi e antinfiammatori) a volte possono aiutare, ma nelle infezioni gravi la guarigione è rara.
Cosa devi fare se il tuo cane o il tuo gatto ha avuto contatto con un uccello (morto)?
Segui con particolare attenzione i seguenti consigli se il tuo animale è entrato in contatto con un uccello morto:
- evita che il tuo animale domestico prenda o mangi uccelli selvatici
- tieni i gatti in casa se localmente è presente influenza aviaria
- tieni i cani al guinzaglio nelle aree a rischio
- vai dal veterinario se noti sintomi insoliti entro una settimana dal contatto
Come viene confermata l’influenza aviaria?
La diagnosi di influenza aviaria può essere fatta dal veterinario. A tal fine il veterinario preleva campioni dal tuo animale domestico, ovvero:
- tampone faringeo o nasale
- tampone rettale
Questi vengono inviati a un laboratorio specializzato. Il risultato di solito è disponibile entro 1 a 3 giorni. In caso di risultato positivo c’è l’obbligo di notifica, ma: non c’è obbligo di controllo negli animali domestici. Quindi un risultato positivo non porta automaticamente all’eutanasia. Successivamente vengono fornite indicazioni sull’igiene e un’eventuale valutazione del rischio.
Come puoi proteggere il tuo cane o il tuo gatto dall’influenza aviaria?
Ci sono alcune cose pratiche che puoi fare tu stesso per proteggere il tuo animale domestico dall’influenza aviaria:
- Riduci il più possibile il contatto con gli uccelli selvatici: tieni i cani al guinzaglio nelle aree con mortalità di uccelli, tieni i gatti in casa durante i focolai e non lasciare mai che gli animali annusino uccelli morti o ne mangino.
- Non dare carne cruda con possibile origine da uccelli selvatici: in diversi paesi è stato dimostrato il contagio tramite carne cruda.
- Fai attenzione all’igiene: lavati le mani dopo il contatto con animali malati e tieni gli animali malati separati dagli altri animali domestici.
- In caso di dubbio contatta il veterinario: soprattutto in presenza di febbre acuta e sintomi neurologici.
Come proprietario, devi preoccuparti adesso?
Non necessariamente. Questo tipo di casi è molto raro, ma mostra che il rischio non è pari a zero, soprattutto quando gatti o cani entrano spesso in contatto con uccelli selvatici o mangiano selvaggina cruda. Con buone misure di precauzione puoi proteggere molto bene i tuoi animali domestici.
Hai ancora domande sull’influenza aviaria negli animali domestici? Allora contatta il tuo veterinario.